RECENSIONE CONCERTO by www.musicologi.com
Sabato sera, sono le sette, prendi la macchina carichi un paio di amici e percorri la strada, fatta mille volte, che ti porta nella bassa. Arrivi a Passariano e ti rendi conto che non stai andando a cena in qualche agriturismo friulano. Le targhe delle auto parlano chiaro: Milano, Torino, Austria, Slovenia, Croazia... poi oltrepassi l'arco d'ingresso della villa. Ecco, adesso è tutto chiaro. Stai per assistere ad uno spettacolo di caratura internazionale, il palco è immenso e la gente è stravaccata sull'erba aspettando l'evento. Due personaggi furiosi aprono la serata, uno alle macchine e l'altro al microfono, sparando una buona mezz'ora di suoni e voci distorte che non mi dispiacciono affatto.
Il cielo comincia a diventare blu scuro ed è il suo turno. Puntuale la regina dei ghiacci sale sul palco in mezzo a spettacolari fiammate fucsia intonando una Earth intruders che entusiasma subito il pubblico. La line up, decisamente inusuale, vede sul palco un clavicembalo (si avete letto bene!), due postazioni colme di aggeggi elettronici, compreso lo sbalorditivo Reactable, un batterista con mille percussioni starne e una decina di fiati! La scenografia prevede degli enormi stendardi colorati raffiguranti animali vari. La qualità del suono è veramente eccellente, ma lasciamo stare i tecnicismi, perché al centro di tutto c'è lei, Bjork, con una personalità e un'energia incredibili: il cuore di questo spettacolo è la sua voce potente ed espressiva.
Dopo il primo brano Villa Manin viene proiettata per una mezz'ora abbondante in un'atmosfera dilatata, intima, calda: pezzi lenti e dolci come Venus as a boy, Hunter e Pagan poetry, solo per citarne alcuni, vanno dritti al cuore. Poi un fulmine a ciel sereno: dei laser verdi accompagnano una potentissima Army of me che trasforma il prato in un immenso dance floor. Hyperballad non è certo da meno, battiti di cassa che rasentano la dance infiammano tutto il pubblico che, entusiasta, balla e ondeggia a tempo di musica. Apprezzatissima anche la meravigliosa Bachelorette, veramente da brividi, e con una travolgente Pluto si va in pausa. Pausa che dura al massimo 2 minuti. Arriva il gran finale: Oceania incanta, ma spetta ad una letteralmente devastante Declare indipendence chiudere la serata.
Diciotto pezzi tutti d'un fiato: la piccola islandese è davvero un'artista con la "a" maiuscola ed ha un fascino magnetico. Non avrei potuto immaginare cornice migliore di Villa Manin per questo affascinante spettacolo.
Il cielo comincia a diventare blu scuro ed è il suo turno. Puntuale la regina dei ghiacci sale sul palco in mezzo a spettacolari fiammate fucsia intonando una Earth intruders che entusiasma subito il pubblico. La line up, decisamente inusuale, vede sul palco un clavicembalo (si avete letto bene!), due postazioni colme di aggeggi elettronici, compreso lo sbalorditivo Reactable, un batterista con mille percussioni starne e una decina di fiati! La scenografia prevede degli enormi stendardi colorati raffiguranti animali vari. La qualità del suono è veramente eccellente, ma lasciamo stare i tecnicismi, perché al centro di tutto c'è lei, Bjork, con una personalità e un'energia incredibili: il cuore di questo spettacolo è la sua voce potente ed espressiva.
Dopo il primo brano Villa Manin viene proiettata per una mezz'ora abbondante in un'atmosfera dilatata, intima, calda: pezzi lenti e dolci come Venus as a boy, Hunter e Pagan poetry, solo per citarne alcuni, vanno dritti al cuore. Poi un fulmine a ciel sereno: dei laser verdi accompagnano una potentissima Army of me che trasforma il prato in un immenso dance floor. Hyperballad non è certo da meno, battiti di cassa che rasentano la dance infiammano tutto il pubblico che, entusiasta, balla e ondeggia a tempo di musica. Apprezzatissima anche la meravigliosa Bachelorette, veramente da brividi, e con una travolgente Pluto si va in pausa. Pausa che dura al massimo 2 minuti. Arriva il gran finale: Oceania incanta, ma spetta ad una letteralmente devastante Declare indipendence chiudere la serata.
Diciotto pezzi tutti d'un fiato: la piccola islandese è davvero un'artista con la "a" maiuscola ed ha un fascino magnetico. Non avrei potuto immaginare cornice migliore di Villa Manin per questo affascinante spettacolo.
Björk - All is full of Love, live in Codroipo (Udine)