
09 Luglio 2006. Un anno dopo da quella magica notte, mi sembra doveroso ricordare quei ragazzi...i ragazzi della nazionale. Si, perché io quella notte me la ricorderò per sempre perché mi sono sentito un Italiano vero, come quello della canzone di Toto Cutugno. Quella sera ero in Svizzera, come nell'82, si perché lì ci sono nato, ma ci sono nato da Italiano, figlio di 2 persone che per lavorare sono emigrati, perché erano italiani veri. Qualcuno mi ha raccontato che nell'82 mio padre mi ha portato per le strade sulle sue spalle, coperto da una grossa bandiera cucita da mia madre con 3 pezzi di stoffa perché in Svizzera nel 82 si faceva fatica a trovarlo il tricolore... Io però non me lo ricordo anche se mi piacerebbe moltissimo, avevo solo 4 anni, quindi faccio parte di quella generazione che ancora non "aveva" potuto festeggiare gridando per le strade. Faccio parte di quella generazione un po sfigata che pagherà un mutuo a vita, che non andrà in pensione seppure versando il TFR, che è stata fregata dai politici, dall'euro e tutto il resto... Quella sera però, come tutti gli Italiani ero incollato ad un televisore, con una maglietta azzurra con il n°82 cucito e speravo in quell'evento e ci credevo! Ci credevo perché quei ragazzi, questa volta non erano arrivati lì per caso, erano lì perché nessuno aveva scommesso su di loro, erano tutti screditati, mangia pane a tradimento per noi delusi del 2002 e mangia spaghetti mafiosi per il resto del mondo....ecco perché erano in finale, perché l'Italiano vero usa il cuore quando crede davvero in una cosa. Ecco quello che hanno fatto gli azzurri, in una situazione di diffidenza generale hanno trovato lo spirito e la forza di essere una squadra perché solo così avrebbero potuto dimostrare a tutti che si sbagliavano... e così è stato!
Sulle stesse strade, quella notte anch'io ho potuto gridare con gli occhi lucidi CAMPIONI DEL MONDO! Come nell'82, ero un Italiano in Svizzera che si sentiva campione del mondo ma a differenza di allora questa volta potevo capire che non ero felice per una partita o i festeggiamenti, ma ero felice perché potevo capire cosa significava essere un Italiano...una persona semplice in grado di vincere dure sfide usando il cuore.
Non potrò mai scordare come erano buoni i spaghetti mangiati per strada quella notte con quei ragazzi che vivono ancora in Svizzera ma che come noi sono Italiani Veri.
Sulle stesse strade, quella notte anch'io ho potuto gridare con gli occhi lucidi CAMPIONI DEL MONDO! Come nell'82, ero un Italiano in Svizzera che si sentiva campione del mondo ma a differenza di allora questa volta potevo capire che non ero felice per una partita o i festeggiamenti, ma ero felice perché potevo capire cosa significava essere un Italiano...una persona semplice in grado di vincere dure sfide usando il cuore.
Non potrò mai scordare come erano buoni i spaghetti mangiati per strada quella notte con quei ragazzi che vivono ancora in Svizzera ma che come noi sono Italiani Veri.
CAMPIONI DEL MONDO!
CAMPIONI DEL MONDO!
CAMPIONI DEL MONDO!
CAMPIONI DEL MONDO!
CAMPIONI DEL MONDO!
CAMPIONI DEL MONDO!
CAMPIONI DEL MONDO!
5 commenti:
Orgoglioso di essere un ITALIANO VERO...orgoglioso di aver provato le tue stesse emozioni...orgoglioso di aver gridato, gioito e pianto con poche persone ma vere...ma soprattutto orgoglioso di aver vissuto un pezzo di storia..per poter dire IO C'ERO!
Dario
... brividi, vecio... brividi... però devo dire che non era così 'amaro' il clima l'anno scorso.... ed io, che ricordo l'82, ti dico che allora la gioia fu incredibilmente maggiore... perchè non si vinceva un mundial da 44 anni... perchè è stato il primo mundial vinto da tutti gli Italiani grazie alla TV... e perchè battemmo l'Argentina di Maradona, campione del '78, la Germania di Rumenigge, campione nel '74 e il Brasile dei vari Socrates, Zico, Falcao, Junior..., campione nel '70, proprio su di noi nel famoso mundial di Italia - Germania 4 - 3, della staffetta Rivera - Mazzola, dell'esplosione mondiale dell'immenso Edson Arantes do Nascimento... come allora però in pochi scommettevano su di noi, e questa è una delle tante analogie con quel mondiale...
Abbiamo vinto in Italia, in Francia, in Spagna ed in Germania... ci manca un alloro extraeuropeo... magari Sudafrica 2010, che ne dici? e chissà che poi non ci assegnino la Coppa come fecero con la Rimet...
Fratelli.. d'Italia...
complimenti...hai fatto commuovere anke me ke di calcio non me n'è mai importato niente....ciò nonostante è stato un evento ke nel bene e nel male ci ha coinvolti e uniti tutti accomunati solo dal fatto di essere ITALIANI!!!!!!
aprite le valigie amici...e fateci un pò di spazio andiamo a prenderli all'aereoporto...ci portano la coppa ,ci portano la coppa....
L' 8 Settembre tutti a Milano, che li rulliamo ancora sti francesi!
Posta un commento